Riapertura di Sale Gioco e Casinò

Sofia Romano
18/06/2020
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Si è giunti finalmente al termine di questo periodo di lockdown che ha messo il mondo a dura prova e finalmente si sono concretizzate le speranze sulla riapertura di Sale Gioco e Casinò. L’Italia, che ha risentito del contagio più di altri paesi, si sta tuttavia risollevando con energia e positività. D’altronde, nonostante le difficoltà, siamo riusciti a gestire la situazione al meglio mantenendo viva la speranza che presto saremmo potuti tornare alle nostre abitudini.

Nonostante questo periodo che doveva essere di poche settimane, sia durato dei mesi, ora si sta tornando finalmente alla normalità. Abitudinari come siamo, non ci è voluto molto a ripopolare le piazze, i bar, i ristoranti. Ciò nonostante siamo rimasti in attesa dell’ultimo decreto con fervido interesse. Pochi giorni fa è stata finalmente concessa, con ordinanza immediatamente esecutiva, la riapertura delle sale giochi e dei Casino terrestri. La notizia avrebbe potuto rendere felici i giocatori di tutto lo stivale dalla punta al tacco. Tuttavia la decisione sulla tanto attesa data di riapertura è stata ed è tuttora a discrezione della Regione di pertinenza.

riapertura sale giochi

L’Italia riapre ma ogni Regione decide per sé

Le prime Regioni che hanno aperto in questo paio di giorni sono state prevalentemente quelle del centro e del sud Italia come Sicilia, Basilicata, Puglia, Campania, Umbria. Hanno però seguito in fretta Toscana, Piemonte, Sardegna, Valle d’Aosta, Friuli e Lombardia. Restano ancora sospese per qualche giorno le attività in Veneto, in Calabria, in Liguria ed in Emilia Romagna. Invece il Lazio vedrà un cambiamento nelle linee guida solo ai primi di Luglio, con grande scontento da parte dei lavoratori che pretendono di tornare operativi.

Non ancora definite invece le date per Marche e Trentino. Alcune regioni inoltre vietano ai bar le trasmissioni di eventi sportivi con l’obiettivo certamente di non creare assembramenti di grandi entità in luoghi ristretti. A seconda dunque della regione ci sono più fortunati e meno fortunati. Alla riapertura del Casino Saint Vincent, avvenuta il 15 dopo 3 mesi di chiusura, c’era già una coda davvero insolita alle casse.

Il Casinò di Venezia aprirà le porte della Ca’ Noghera domani. La scelta è stata semplice visto che si tratta di una parte di Casinò molto facile da raggiungere in auto essendo vicina a Mestre. Secondo il bilancio del Casinò veneziano gli incassi non potranno comunque rimediare al danno provocato per i 3 mesi di lockdown. Dopotutto sostengono che comunque l’obiettivo di oggi è sopravvivere e mantenere i dipendenti, al guadagno ci si pensa dopo.

regole riapertura

Regole per la riapertura di Sale Gioco e Casinò

Come ci si può immaginare è stato già definito, dai migliori Casino terrestri di tutto il mondo, il tipo di impegno volto alla riapertura. Garantire quindi la totale sicurezza dei clienti e del personale stesso. Questo significa che per gestire al meglio le distanze di sicurezza sono state messe a punto accorgimenti che hanno il fine di limitare gli assembramenti. Slot Machine accese e spente in ordine alternato. Plexiglass alle casse. Distanziamento su certi tavoli da gioco come Blackjack, Poker, Roulette e divieto di sostare come pubblico intorno ai tavoli superato un certo numero di persone.

Il personale è stato istruito per ogni emergenza e dispositivi igienizzanti sono già stati piazzati all’interno dei locali in modo uniforme. Non resta che comportarsi come indicato dalla cartellonistica e rispettare le semplici regole descritte per poter tornare alle abitudini di pochi mesi fa. Speriamo che in breve tempo si possa tornare a regime. In questo momento siamo nella fase di convivenza con il virus ma per fortuna i dati sono incoraggianti e spingono ad avere fiducia che forse per la fine dell’estate sarà possibile togliere qualche divieto in più.

Author Sofia Romano

Sofia Romano è la redattrice capo di CasinoAAMS. Ha una vasta esperienza come dealer di black jack nei casinò di tutta Italia. Sofia si è anche laureata in giornalismo presso La Sapienza, una delle più prestigiose università di Roma. La sua scrittura è acuta, professionale e sempre puntuale.